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Ministero delle Finanze
DIPARTIMENTO DELLE ENTRATE
DIR.CENTRALE: AFFARI AMMINISTRATIVI
Circolare del 24/09/1999 n. 195

Invio telematico delle dichiarazioni - Principali questioni emerse nella prima fase di attivazione del servizio telematico. Natura giuridica della sanzione prevista dall'art. 7-bis, del d.lgs. 9 luglio 1997, n. 241 - Chiarimenti in ordine ai termini per la trasmissione
telematica disciplinati dal DPCM 17 settembre 1999.

Alle Direzioni Centrali del Dipartimento delle Entrate
Alle Direzioni regionali delle Entrate
Agli Uffici IVA
Agli Uffici delle Entrate
e, p.c.:
All'Ufficio del Segretariato Generale
Al Servizio Consultivo e Ispettivo Tributario
Al Comando Generale della Guardia di Finanza
Al Dipartimento delle Dogane e delle Imposte Indirette

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Premessa
Approssimandosi le scadenze entro le quali si dovra' provvedere
all'invio telematico delle dichiarazioni riguardanti il periodo di imposta
1998, si ritiene opportuno fornire alcuni elementi di valutazione in ordine
alle esperienze maturate nei primi mesi di attivita', segnalando le questioni
che hanno dato luogo ai problemi piu' rilevanti e le soluzioni da adottare per
evitare gli inconvenienti piu' ricorrenti.
Nell'allegato 1 sono indicati i problemi che hanno generato i motivi
di scarto delle dichiarazioni, resi noti a partire dal mese di luglio
attraverso gli organi di informazione, il sito Internet del Ministero delle
Finanze ed il Servizio Telematico.
Nell'allegato 2, vengono segnalate soluzioni per ulteriori problemi
emersi nel mese di agosto. In particolare, si ritiene opportuno richiamare
l'attenzione degli uffici sulle questioni indicate nel paragrafo 1.
Si forniscono, inoltre, chiarimenti in ordine alla natura
giuridica della sanzione prevista dall'art. 7-bis, del d.lgs. 9 luglio
1997, n. 241 e in relazione ai termini per la trasmissione telematica,
disciplinati dal DPCM 17 settembre 1999.
1. Invio telematico
A partire dal 1 ottobre 1999, a seguito del cambiamento del prefisso
dei numeri verdi nazionali (il numero 167 diventera' 800) da parte di TELECOM
ITALIA, gli utenti del servizio telematico di presentazione delle
dichiarazioni dovranno, conseguentemente, modificare nella configurazione del
proprio PC, tale prefisso al fine di connettersi e accedere al sito WEB
ENTRATEL del servizio telematico (come gia' specificato sia all'interno del
sito ENTRATEL che nelle avvertenze consegnate dagli uffici finanziari al
momento della abilitazione degli utenti).
Gli utenti che non hanno completato le operazioni preliminari e quelli
che, pur avendo completato tali operazioni, non hanno mai effettuato un invio
anche di prova devono completare tutte le attivita' nel piu' breve tempo
possibile.
Si richiama, inoltre, l'attenzione sulla necessita' che coloro che si
avvalgono della assistenza telefonica si attengano alle indicazioni riportate
nel punto 2 dell'allegato 2 in quanto i comportamenti difformi che sono stati
rilevati generano disfunzioni che danneggiano gli stessi utenti. Si fa
presente che in vista delle prossime scadenze verra' elevato il numero di
operatori addetti al servizio di assistenza a disposizione degli utenti.
Questi potranno, inoltre, rivolgersi alle rispettive associazioni e ordini
professionali che provvederanno ad inoltrare i quesiti che non hanno ancora
trovato soluzione all'amministrazione e alla SO.GE.I..
Coloro che hanno gia' svolto attivita' di trasmissione telematica nel
1998 devono tener in particolare conto che:
- le chiavi e le password assegnate nel corso del '98 sono ancora valide e
possono essere utilizzate anche per le nuove dichiarazioni;
- non si devono generare nuovamente le chiavi, pubblica e privata, per
l'autenticazione dei file;
- le applicazioni disponibili sono state radicalmente modificate, anche per
tener conto delle osservazioni dei CAF, ed e' quindi necessario provvedere
all'aggiornamento delle postazioni utilizzate;
- i tracciati delle dichiarazioni '99 sono diversi nella struttura rispetto a
quelli '98: una dichiarazione mediamente contiene piu' informazioni e quindi
il fattore di compressione e' meno efficiente.
Novita' importanti riguardano i controlli che vengono eseguiti; tali
controlli sono di due tipologie:
- di conformita' alle specifiche;
- di congruenza su importi e informazioni rilevanti ai fini della
determinazione dell'imposta.
I controlli di congruenza che comportano lo scarto della
dichiarazione:
- per la dichiarazione IVA, annuale e periodica, nonche' per i 730, sono
stati pubblicati nella G.U. del 7 luglio 1999;
- per gli altri modelli, sono evidenziati nelle specifiche tecniche nella
colonna "Note" dalla dicitura "Controllo di rispondenza con i dati della
dichiarazione", nel tracciato del record che contiene i dati contabili.
Si tratta di novita' rilevanti, che possono comportare disagi e
ritardi in prossimita' delle scadenze, e' opportuno effettuare gli invii di
prova, attualmente operativi per tutti i modelli di dichiarazione.
In relazione alle procedure di controllo dei modelli di dichiarazioni
da trasmettere in via telematica, occorre sottolineare come le segnalazioni
che emergono da tali procedure possano essere suddivise in due categorie:
- segnalazioni relative ad errori che determinano il blocco alla trasmissione
delle dichiarazioni, evidenziate nel file diagnostico da '' (***) '' o da ''
(****) '' e che pertanto devono essere obbligatoriamente rimosse prima di
inviare il file contenente tali dichiarazioni;
- segnalazioni relative ad errori che non determinano il blocco alla
trasmissione delle dichiarazioni (nel file diagnostico '' (*) '' o '' (**)
''), che scaturiscono da anomalie di entita' minore rispetto alla precedenti
oppure da situazioni fiscali particolari; a questo riguardo va notato come la
presenza di queste ultime segnalazioni sia da collegarsi alla necessita' di
prevedere all'interno delle procedure di controllo il comportamento fiscale
piu' comune, lasciando pertanto all'utente la facolta' di verificare
l'effettivo ricorrere di tali fattispecie.
2. Sanzioni
La sanzione prevista dall'art. 7-bis del decreto legislativo 9 luglio
1997, n. 241, in caso di tardiva o omessa trasmissione telematica delle
dichiarazioni, non ha carattere tributario ma amministrativo. Alla stessa,
pertanto, non possono essere applicati i principi stabiliti dal d.lgs. 18
dicembre 1997, n. 472. In particolare, non puo' operare l'istituto del
ravvedimento operoso previsto dall'art. 13 del citato d.lgs. n. 472.
Tuttavia nel caso di ripetute violazioni della specie (es. scarto
dell'intera fornitura) e' applicabile il cumulo giuridico previsto dall'art. 8
della legge 24 novembre 1981, n. 689, consistente nella irrogazione della
sanzione stabilita per la violazione piu' grave, aumentata fino al triplo.
La sanzione in esame non si applica nell'ipotesi in cui le
dichiarazioni tempestivamente trasmesse e scartate siano correttamente
ritrasmesse non oltre 5 giorni dalla data di restituzione delle ricevute che
segnalano il motivo dello scarto. Resta fermo, peraltro, che in caso di errori
gravi e ripetuti, l'Amministrazione finanziaria puo' avvalersi della
disposizione contenuta nell'art. 8, comma 1, del decreto ministeriale 31 luglio 1998, concernente la revoca dell'abilitazione.
3. Termini per la trasmissione telematica. DPCM 17 settembre 1999.
Il DPCM 17 settembre 1999, pubblicato sulla G.U. n. 220 del 18
settembre, concernente termini per la trasmissione telematica delle
dichiarazioni dei redditi delle Societa' di capitali, enti commerciali ed
equiparati, Enti non commerciali ed equiparati e delle dichiarazioni dei
contribuenti ai quali si applicano gli studi di settore per l'anno 1999, fissa
nuovi termini per la trasmissione telematica di alcune dichiarazioni. In
particolare, e' previsto il differimento al:
a) 18 ottobre 1999 per le dichiarazioni Mod. UNICO99 - Societa' di capitali,
enti commerciali ed equiparati e Mod. UNICO99 - Enti non commerciali ed
equiparati, non contenenti le schede per la comunicazione dei dati rilevanti
ai fini dell'applicazione degli studi di settore, i cui termini di
trasmissione telematica scadono entro il 18 ottobre 1999;
b) 30 novembre 1999 per le dichiarazioni Mod. UNICO99 - Persone fisiche, Mod.
UNICO99 - Societa' di persone ed equiparate, Mod. UNICO99 - Societa' di
capitali, enti commerciali ed equiparati e Mod. UNICO99 - Enti non commerciali
ed equiparati, contenenti le schede per la comunicazione dei dati rilevanti ai
fini dell'applicazione degli studi di settore, i cui termini di trasmissione
scadono entro il 30 novembre 1999.
I nuovi termini riguardano tutte le dichiarazioni (comprese quelle
presentate in forma non unificata) che devono essere trasmesse utilizzando il
frontespizio dei predetti modelli. Ad esempio, va trasmesso entro il 18
ottobre il Mod. UNICO99 - Societa' di capitali, enti commerciali ed equiparati
contenente la sola dichiarazione dei redditi ovvero il Mod. UNICO99 - Enti non
commerciali ed equiparati contenente il solo quadro IQ - Amministrazioni ed
enti pubblici.
Restano fermi i termini del:
- 30 settembre, per la trasmissione telematica delle dichiarazioni dei
sostituti d'imposta (mod. 770) e dell'IVA annuale presentate autonomamente, e
dei modelli 730. I quadri del modello 770 o l'intero modello 770, presentati
da un soggetto diverso da quello che ha predisposto le altre dichiarazioni
fiscali, relativi a contribuenti tenuti alla presentazione della dichiarazione
unificata, possono essere trasmessi entro il termine previsto per la
trasmissione telematica della dichiarazione unificata di cui fanno parte (18
ottobre per le dichiarazioni delle societa' di capitali e gli enti non
commerciali non contenenti i modelli dei dati rilevanti ai fini degli studi di
settore; 2 novembre per le dichiarazioni delle persone fisiche e per le
societa' di persone non contenenti i modelli dei dati rilevanti ai fini degli
studi di settore; 30 novembre per le dichiarazioni contenenti i modelli dei
dati rilevanti ai fini degli studi di settore, a prescindere dalla tipologia
di soggetti);
- 2 novembre, per la trasmissione telematica delle dichiarazioni delle
persone fisiche e delle societa' di persone ed equiparate da presentare
utilizzando il frontespizio dei modelli UNICO - Persone fisiche e UNICO -Societa'
di persone ed equiparate che non contengono i modelli per la
comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore.
Si precisa che la trasmissione telematica delle dichiarazioni i cui
termini scadono successivamente alle date precedentemente indicate va
effettuata tenendo conto che le dichiarazioni per le quali non e' previsto un
apposito termine di trasmissione vanno inviate entro un mese dalla scadenza
del termine previsto per la presentazione alle banche e alle agenzie postali.
Si fa presente, inoltre, che, nel caso in cui il contribuente presenti
la dichiarazione all'intermediario dopo la scadenza del termine stabilito per
la ordinaria presentazione alle banche e alle agenzie postali (ad esempio in
caso di dichiarazioni di ravvedimento operoso) la trasmissione telematica
dovra' essere effettuata entro il termine ordinariamente previsto, se lo
stesso non e' ancora scaduto, ovvero entro un mese dal rilascio della ricevuta
da parte dell'intermediario. Ad esempio, una dichiarazione UNICO persone
fisiche presentata in agosto, sara' trasmessa, unitamente a quelle della
medesima tipologia (UNICO persone fisiche) presentate tempestivamente, entro
il 2 novembre, come previsto dall'articolo 2, comma 1, del DPR n. 322 del
1998.
Le dichiarazioni dei soggetti che determinano il reddito con criteri
di tipo forfetario, ancorche' esclusi dall'applicazione degli studi di
settore, possono essere presentate entro il 30 novembre 1999, in quanto tali
soggetti sono tenuti, in base alla circolare n. 110/E del 21 maggio 1999, a
compilare il modello per la comunicazione dei dati rilevanti per
l'applicazione degli studi di settore con esclusione dei quadri relativi agli
elementi contabili.
Il differimento in questione non riguarda, invece, le dichiarazioni
dei soggetti interessati indirettamente all'applicazione degli studi di
settore (quali i titolari di redditi derivanti dalla partecipazione in
societa' di persone o in imprese familiari o in aziende coniugali non gestite
in forma societaria) in quanto tali soggetti non sono tenuti alla
presentazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini
degli studi di settore.
Si fa presente, infine, che gli eredi di un intermediario abilitato,
deceduto prima di inviare le dichiarazioni, possono effettuare la trasmissione
delle stesse utilizzando le chiavi di autenticazione del professionista che
aveva assunto l'impegno a trasmetterle.
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ALLEGATO 1
Risposte a domande frequenti
Argomento: trasmissione telematica delle dichiarazioni periodiche IVA
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Indice
- Motivi di scarto delle dichiarazioni.
- Come si puo' modificare una dichiarazione precedentemente trasmessa
(dichiarazioni sostitutive).
- Motivi di scarto di un intero invio.
- Cosa devo inserire nel campo "Codice fornitore".
- Perche' la macchina mi dice "Errore 230: incongruenza tra chiave pubblica e
chiave privata.
- Come faccio a scompattare, visualizzare e stampare la ricevuta di
presentazione della dichiarazione.
- Ho creato il file delle dichiarazioni e l'ho memorizzato su dischetto: cosa
devo fare per inviarlo al ministero.
- Ho creato il file delle dichiarazioni: come faccio il controllo e
l'autentica prima di inviarlo?
- Cosa devo fare se ho inviato un file contenente dati errati.
- Come faccio ad inserire il numero di protocollo nella dichiarazione da
inviare.
- Banche/ CAF/Soggetti delegati: ricevute.
- Doppio invio.
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Motivi di scarto delle dichiarazioni
Il motivo dello scarto viene precisato sulla ricevuta restituita
all'utente. I motivi prevalenti sono costituiti dalla omissione o dalla
inesattezza delle seguenti informazioni:
- Protocollo attribuito dall'intermediario (campo 4 delle specifiche tecniche
della dichiarazione IVA periodica);
- Codice fiscale dell'intermediario che predispone o trasmette la
dichiarazione (campi 52 o 54 delle specifiche tecniche della dichiarazione IVA
periodica);
- Data di ricezione errata (campo 58 delle specifiche tecniche della
dichiarazione IVA periodica).
Tali informazioni sono obbligatorie in quanto costituiscono la ricevuta
che l'intermediario e' tenuto a restituire al contribuente. Tale obbligo
sussiste anche per le societa' che trasmettono per conto delle altre societa'
del gruppo cui appartengono.
Possono essere omesse esclusivamente nel caso in cui l'intermediario o la
societa' stiano trasmettendo la propria dichiarazione oppure se
l'intermediario e' il curatore fallimentare e sta trasmettendo la
dichiarazione del soggetto sottoposto a procedura concorsuale. Anche in tali
ipotesi, tuttavia, se le informazioni descritte (protocollo, data, codice
fiscale) sono presenti, devono essere corrette e coerenti.
Altri motivi di scarto riscontrati:
- non conformita' alle specifiche tecniche, come ad esempio percentuali non
conformi, valori non numerici presenti nei campi che contengono importi;
- incongruenze nei dati contabili.
Gli errori che appartengono alle tipologie descritte sono segnalati dal
software di controllo come errori bloccanti e sono contraddistinti da tre
asterischi che compaiono prima della segnalazione nei prospetti che vengono
prodotti.
Si consiglia quindi di:
- sottoporre la dichiarazione al controllo (da Entratel, menu' Documenti e
ricevute, Documenti, Controlla);
- rimuovere gli errori segnalati;
- effettuare una nuova trasmissione delle sole dichiarazioni interessate.
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Come si puo' modificare una dichiarazione precedentemente trasmessa
(dichiarazioni sostitutive).
Se successivamente alla trasmissione e all'accettazione da parte del
sistema l'intermediario o le societa' si accorgono che una o piu'
dichiarazioni contenevano errori, e' possibile inviare una dichiarazione di
tipo sostitutivo.
In tal caso e' necessario:
- individuare sulla ricevuta restituita dal servizio telematico il protocollo
attribuito alla dichiarazione da sostituire: ad esempio
99072716332190123-000001;
- correggere gli errori, utilizzando i pacchetti di "compilazione" della
dichiarazione;
- trasmettere una nuova dichiarazione, identica alla precedente a meno delle
modifiche introdotte, indicando il protocollo del servizio telematico
(nell'esempio 99072716332190123000001) nel campo 9, posizione 100.
In fase di elaborazione, il sistema esegue i controlli sulla
dichiarazione e verifica inoltre:
- la presenza del protocollo della dichiarazione da sostituire (nell'esempio,
99072716332190123000001);
- l'uguaglianza tra i codici fiscali del contribuente e dell'intermediario (o
societa') presenti nella dichiarazione sostitutiva e quelli presenti nella
dichiarazione da sostituire;
- l'uguaglianza del modello.
- Se le condizioni descritte non sono verificate, la dichiarazione
sostitutiva viene scartata.
Se l'errore riguarda il codice fiscale del contribuente, occorre:
- inviare una nuova dichiarazione non di tipo sostitutivo, senza indicare
cioe' il protocollo;
- verranno successivamente comunicate le modalita' operative da utilizzare
per comunicare che la dichiarazione inviata in precedenza e' da ritenersi
nulla.
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Motivi di scarto di un intero invio
Per invio o fornitura si intende un file che comprende una o piu'
dichiarazioni.
I motivi prevalenti sono due:
- file duplicato, inviato cioe' piu' volte per errore;
- codice del fornitore errato o mancante.
Nel primo caso, l'utente deve solo verificare di aver completato gli
invii.
Nel secondo caso, il dato che provoca lo scarto e quindi l'errore da
rimuovere, riguarda il campo 5, posizione 21 delle specifiche della
dichiarazione periodica IVA che assume i valori seguenti:
- 03 - C.A.F. dipendenti e pensionati;
- 05 - C.A.F. imprese;
- 09 - Societa' ed enti di cui all'art. 3, comma 2 del DPR 322/98 (se tale
societa' appartiene ad un gruppo puo' trasmettere la propria dichiarazione e
quelle delle altre aziende del gruppo);
- 10 - Altri intermediari di cui all'art. 3, comma 3 lettere a), b), c) ed e)
del DPR 322/98.
L'errore va rimosso utilizzando il proprio pacchetto di "compilazione"
della dichiarazione.
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Cosa devo inserire nel campo "Codice fornitore"
Per la dichiarazione IVA periodica il campo codice fornitore (campo 5,
posizione 21) puo' assumere, come riportato sulle specifiche tecniche, i seguenti valori:
- 03 - C.A.F. dipendenti e pensionati;
- 05 - C.A.F. imprese;
- 09 - Societa' ed enti di cui all'art. 3, comma 2 del DPR 322/98 (se tale
societa' appartiene ad un gruppo puo' trasmettere la propria dichiarazione e
quelle delle altre aziende del gruppo);
- 10 - Altri intermediari di cui all'art. 3, comma 3 lettere a), b), c) ed e)
del DPR 322/98.
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Perche' la macchina mi dice "Errore 230: incongruenza tra chiave pubblica e
chiave privata?
Tale errore viene evidenziato nella fase di autenticazione dei file da
inviare quando si cerca di utilizzare una chiave privata (contenuta nel
floppy) con una chiave pubblica (contenuta nel file "iscrizio.att") generate
in momenti diversi o appartenenti a utenti diversi.
Presumibilmente l'utente ha generato una prima volta le chiavi
asimmetriche ed ha inviato all'Amministrazione il file contenente la chiave
pubblica; successivamente ha generato una nuova coppia di chiavi e sta
utilizzando la chiave privata generata la seconda volta con la chiave pubblica
generata la prima volta e nota all'Amministrazione.
Si tenga presente che la coppia di chiavi asimmetriche (pubblica e
privata) identifica univocamente l'utente, che ha l'obbligo della corretta
custodia del floppy contenente la chiave privata (esattamente come conserva il
proprio bancomat o la propria carta di credito). Nel caso in esame occorre
necessariamente sottoscrivere un nuovo "contratto" (analogamente a quanto
avviene in caso di smarrimento del bancomat o della carta di credito);
pertanto l'utente deve recarsi all'ufficio presso il quale ha ottenuto
l'abilitazione, richiedere una nuova busta di tipo "A", generare nuovamente le
chiavi con il nuovo PINCODE e inviare all'Amministrazione la nuova chiave
pubblica.
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Come faccio a scompattare, visualizzare e stampare la ricevuta di
presentazione della dichiarazione.
Per prima cosa occorre scaricare il file contenete le ricevute dal sito
del telematico (sezione "Servizi" - Ricevi file).
Dopo aver salvato il file contenente le ricevute nella cartella
"ricezione" della directory di installazione, occorre aprire l'applicazione
Entratel, selezionare nel menu "Documenti e ricevute" l'opzione "Ricevute". Di
qui e' possibile visualizzare e/o stampare la ricevuta relativa all'intero
invio ("ricevuta file") e quelle relative alle singole dichiarazioni in esso
contenute.
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Ho creato il file delle dichiarazioni e l'ho memorizzato su dischetto: cosa
devo fare per inviarlo al ministero?
Ho creato il file delle dichiarazioni: come faccio il controllo e l'autentica
prima di inviarlo?
Le operazioni da eseguire, seguendo le istruzioni rilasciate dagli uffici
al momento dell'abilitazione, sono nell'ordine:
- effettuare il controllo del file creato;
- se il file risulta conforme alle specifiche (la fase di controllo non
evidenzia errori di tipo bloccante) procedere alla sua autenticazione;
- connettersi con il sito del servizio telematico ed effettuare l'invio del
file.
In particolare occorre:
1. Inserire il floppy;
2. Aprire Entratel (doppio click sull'icona);
3. Selezionare "Documenti e Ricevute" (click sul bottone omonimo);
4. Selezionare nel menu che compare in alto nella finestra dell'applicazione
(Operazioni Documenti Ricevute Aiuto) l'opzione "Documenti" e quindi
"Controlla";
5. Selezionare l'opzione "Controllo e creazione del file contenente i soli
documenti conformi";
6. Selezionare il file da sottoporre a controllo che si trova nel floppy;
7. Specificare, eventualmente, un nome diverso da quello proposto;
8. Premere OK;
9. Controllare l'esito del controllo per vedere se il file contiene errori
Bloccanti (contraddistinti da tre asterischi);
10.Selezionare quindi l'opzione "Documenti" e quindi "Autentica";
11.Selezionare il nome del file da autenticare (nome indicato al precedente
punto "7" nella cartella Entratel-Controllati);
12.Inserire il floppy che contiene la chiave privata e indicare la password;
13.Attendere il completamento dell'operazione;
14.A operazione conclusa, compare una finestra che specifica il nome del file
pronto per la trasmissione (..‡Entratel‡Invio‡nome indicato al precedente
punto "7" seguito da ".ccf") ed e' possibile effettuare direttamente la
connessione al sito;
15.A connessione avvenuta, selezionare "Servizi";
16.Indicare nome e password (sezione 2 della busta);
17.Selezionare "Invia file";
18.Selezionare il nome del file (punto "14");
19.Premere OK
Il sistema restituisce il protocollo attribuito; se compare un messaggio
di colore rosso, significa che per errore e' stato inviato un file non tipo
".ccf".
Se il controllo e' gia' stato eseguito in precedenza, in alternativa a
quanto indicato dal punto "4" al punto "10", copiare il file da floppy al
disco del computer (utilizzando le utility del sistema operativo che si sta
utilizzando) e partire dalla fase di autentica.
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Cosa devo fare se ho inviato un file contenente dati errati?
Se successivamente alla trasmissione e all'accettazione da parte del
sistema l'intermediario o le societa' si accorgono che una o piu'
dichiarazioni contenevano errori, e' possibile inviare una dichiarazione di
tipo sostitutivo seguendo le istruzioni soprariportate.
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Come faccio ad inserire il numero di protocollo nella dichiarazione da
inviare?
E' una funzionalita' prevista dai pacchetti di mercato che l'utente
utilizza per compilare la dichiarazione.
Si consiglia di contattare il fornitore del prodotto.
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Banche/ CAF/Soggetti delegati: ricevute
Per i file inviati n egli ultimi giorni alcuni utenti trovano la conferma
ricezione e non trovano la ricevuta. Precisamente gli utenti che hanno inviato
file con nome di lunghezza inferiore a 8 caratteri.
Sono in corso di invio.
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Doppio invio
Se e' stato inviato piu' volte lo stesso file autenticato (.ccf), non ci
sono problemi in quanto il file viene scartato come duplicato.
Se e' stato autenticato e inviato piu' volte lo stesso file (ad esempio
e' stato autenticato e inviato due volte il file che contiene l'Iva periodica
di gennaio), verranno successivamente comunicate le modalita' operative da
utilizzare per comunicare che la dichiarazione inviata in precedenza e' da
ritenersi nulla in quanto duplicata.
* * * * *
Allegato 2
Soluzione ai problemi piu' frequenti.
1. Connessione al servizio
Per la connessione via modem al servizio telematico, si utilizza un numero
verde che inizia con il prefisso "167".
Entro il 30 settembre, a causa della sostituzione di tutti i numeri verdi
nazionali, e' necessario sostituire il prefisso "167" con "800", lasciando
inalterate le restanti cifre.
2. Assistenza telefonica
Per facilitare l'accesso da parte degli utenti, e' previsto uno specifico
servizio di assistenza telefonica, attivo dalle ore 9 alle ore 18 dei
giorni dal lunedi' al sabato, con esclusione delle sole festivita'
nazionali.
In prossimita' di una scadenza fiscale (di presentazione telematica della
dichiarazione), il servizio e' attivo dalle ore 8 alle ore 19.
Il servizio, che e' riservato alla soluzione dei problemi connessi al
servizio telematico, prevede l'utilizzo di dispositivi automatici per la
gestione e l'instradamento della chiamata verso un operatore. Le relative
istruzioni sono disponibili nel sito WEB del servizio telematico nella
sezione "Notizie utili".
Il numero telefonico che permette l'accesso al servizio viene comunicato
dall'ufficio finanziario al momento del rilascio dell'abilitazione.
Chiarimenti sull'utilizzo del servizio, sono disponibili nel sito WEB.
Il numero verde che forniva informazioni agli utenti non ancora abilitati
in merito alle modalita' di rilascio delle abilitazioni e' stato attivo
fino a tutto il mese di maggio 1999; da allora e' stato disattivato e non
e' piu' funzionante.
Forme alternative di assistenza che sono state utilizzate dagli utenti
(e-mail, telegrammi, fax, telefonate dirette agli uffici finanziari o al
personale Sogei), non garantiscono la soluzione del problema: molti utenti,
ad esempio, non sono stati ricontattati per l'impossibilita' di risalire al
mittente; inoltre, informazioni quali chiavi e password di accesso sono
riservate e non possono quindi essere affidate a meccanismi di
comunicazione poco "sicuri".
3. Motivi di scarto
Al 2 settembre, sono pervenute 881.869 dichiarazioni, di cui scartate
35.372 (4%).
La tabella che segue riporta la distribuzione degli scarti effettuati
sulle dichiarazioni a tutto il 2 settembre.
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Motivo dello scarto Diagnostico Modello Numero %
dichia-
razioni
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Omessa indicazione del Codice fiscale IVA 4 0,01
codice fiscale del assente periodica
dichiarante, per le
dichiarazioni presentate
dagli utenti diversi dalle
banche convenzionate e dalla
"Poste Italiane S.p.A."
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Presenza nel record che Codice fiscale IVA 5 0,01
contiene i dati dichiarati, non coincidente
di un codice fiscale diverso con quello del
da quello presente nel contribuente
record che contiene i dati
del dichiarante
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Errata indicazione del Progressivo IVA 19 0.05
progressivo modulo cui si modulo assente o
riferisce il record errato
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Omessa indicazione, per le Codice fiscale IVA 1 0,00
dichiarazioni trasmesse assente o errato e
dalle banche convenzionate e assenza di dati
dalla "Poste Italiane anagrafici
S.p.A.", dei dati anagrafici
del dichiarante a fronte di
un codice fiscale errato
------------------------------------------------------------------------------
Omessa indicazione del Protocollo IVA 829 2,34
protocollo e/o della data di assente o errato
presentazione ---------------------------
IVA
periodica 3.641 10,29
---------------------------
730 1.187 3,36
------------------------------------------------------------------------------
Errata o omessa indicazione Codice errato IVA 8 0,02
del codice fiscale del
contribuente
---------------------------
IVA
periodica 1.037 2,93
------------------------------------------------------------------------------
Errata indicazione del Protocollo IVA
protocollo attribuito dal dichiarazione periodica 8.227 23,26
servizio telematico alla sostituita errato
dichiarazione che si intende
sostituire
------------------------------------------------------------------------------
Indicazione di un codice Codice fiscale IVA 42 0,12
fiscale dell'intermediario dell'intermediario periodica
non formalmente corretto errato
------------------------------------------------------------------------------
Indicazione di dati non Errori di IVA 141 0,40
numerici nei campi numerici numericita' nei periodica
e/o di valori non ammessi campi casella del
in uno o piu' campi record B
del record di tipo B della
dichiarazione ---------------------------
730 2 0,01
------------------------------------------------------------------------------
Errata indicazione, dove Periodo di IVA 17 0,05
previsto, del periodo di imposta errato periodica
imposta cui si riferisce
riferisce la dichiarazione
------------------------------------------------------------------------------
Omessa o errata indicazione Data di ricezione IVA 6 0,02
della data di ricezione errata
della dichiarazione da parte
dell'intermediario
------------------------------------------------------------------------------
Omessa o errata indicazione Data di ricezione IVA 8.488 24,00
della data di ricezione errata periodica
della dichiarazione da parte
dell'intermediario
------------------------------------------------------------------------------
Indicazione di un codice Codice fiscale IVA 8.067 22,81
fiscale dell'intermediario dell'intermediario periodica
incoerente con il assente o
responsabile dell'invio incongruente ---------------------------
730 3 0,01
------------------------------------------------------------------------------
Indicazione del protocollo Protocollo IVA 1.003 2,84
attribuito dal servizio dichiarazione da periodica
telematico alla sostituire
dichiarazione che si intende inesistente
sostituire inesistente
------------------------------------------------------------------------------
Codice fiscale della C.F. del IVA 118 0,33
dichiarazione incongruente contribuente periodica
con quello della diverso da C.F.
dichiarazione che si intende dichiarazione da
sostituire sostituire
------------------------------------------------------------------------------
Responsabile dell'invio Dichiarazione da IVA 1 0,00
della dichiarazione sostituire periodica
incongruente con quello trasmessa da
della dichiarazione che si altro soggetto
intende sostituire
------------------------------------------------------------------------------
Dichiarazione che si intende Dichiarazione IVA 106 0,30
sostituire gia' sostituita gia' sostituita periodica
da un precedente invio in precedenza
sostitutivo
------------------------------------------------------------------------------
Quadro duplicato non ammesso Quadro duplicato IVA 69 0,20
non ammesso
------------------------------------------------------------------------------
Presenza di errori di tipo contabile IVA 402 1,14
---------------------------
IVA 1.945 5,50
periodica
---------------------------
730 4 0,01
------------------------------------------------------------------------------
Totale 35.372
------------------------------------------------------------------------------
Soprattutto a coloro che effettueranno per la prima volta la presentazione
delle dichiarazioni nel corso dei prossimi mesi, si consiglia di consultare
l'elenco analitico dei motivi di scarto della dichiarazione o dell'intero
file, disponibile nel sito WEB del servizio telematico, nella sezione "Note
tecniche".
4. Ricevute
Le segnalazioni piu' frequenti (ricevuta assente, presenza di dichiarazioni
scartate senza l'indicazione del motivo dello scarto) dipende da un non
corretto utilizzo delle applicazioni.
Nel sito WEB, sono disponibili per gli utenti alcune funzioni che
consentono di verificare lo stato delle elaborazioni; quando l'elaborazione
e' completa, il sistema evidenzia per ciascun protocollo:
. modello;
. numero di dichiarazioni accolte;
. numero di dichiarazioni scartate.
In questa fase e' possibile "vedere" il motivo dello scarto se e solo se e'
stata respinta l'intera fornitura; se al contrario, il sistema evidenzia
che alcune dichiarazioni sono state accolte e altre respinte, occorre
"copiare" le ricevute sul PC (con un click sul simbolo di "cartella", di
colore giallo, che compare a sinistra del procollo) e "leggerle" mediante
l'applicazione "Entratel".
L'operazione di "copia" puo' essere effettuata esclusivamente dall'utente
che ha autenticato le dichiarazioni.
Va evidenziato che, nel caso in cui piu' utenti utilizzano lo stesso PC e
una sola persona effettui gli invii utilizzando la propria chiave di
accesso ai servizi, l'utente che corrisponde a tale chiave "vede" lo stato
di tutti i file che ha trasmesso; potra' copiare solo le ricevute da lui
autenticate e quindi il simbolo di "cartella" compare soltanto in questo
caso.
Per gli altri file, compaiono le stesse informazioni e l'indicazione di
"file autenticato da altro utente".
E' possibile quindi utilizzare sempre la stessa chiave per effettuare
l'invio, ma per gestire le ricevute ognuno deve utilizzare la propria
chiave di accesso.
5. Come organizzare la presentazione telematica
La presentazione telematica comporta l'esecuzione di una serie di passi
che vengono di seguito elencati:
1. creazione del file che contiene le dichiarazioni;
2. controllo del file;
3. autenticazione del file;
4. invio del file autenticato;
5. controllo dello "stato" delle elaborazioni, che evidenzia quando la
ricevuta e' pronta;
6. ricezione della ricevuta;
7. elaborazione delle ricevute sul PC;
8. visualizzazione e/o stampa.
Tutte le operazioni indicate sono effettuate in modo automatico, con
prodotti SW. A carico dell'utente e' l'acquisizione del prodotto che crea
il file (punto 1); tutti i passi successivi vengono eseguiti con prodotti
distribuiti dall'Amministrazione finanziaria.
In merito alle modalita' di utilizzo di tali prodotti, si consiglia di far
riferimento alle istruzioni contenute nelle applicazioni.
Le fasi descritte sono obbligatorie, fatta eccezione per il controllo del
file e delle dichiarazioni in esso contenute, la cui esecuzione, pur
essendo consigliata, non e' un obbligo per l'utente.
Il file puo' contenere una sola dichiarazione o piu' dichiarazioni
contemporaneamente: non ci sono regole specifiche. L'unico caso in cui il
file deve contenere i dati relativi ad una sola dichiarazione si verifica
per il 770, di dimensioni particolarmente consistenti, che va suddiviso in
piu' forniture.
In considerazione del numero di passi da compiere per completare l'iter di
presentazione, si consiglia di raggruppare piu' dichiarazioni in un unico
file, evitando gli invii di singole dichiarazioni.
6. Chiavi e password
Al momento del rilascio dell'abilitazione, ciascun utente ha ricevuto una
busta sigillata che contiene:
. nome utente e password per l'accesso alla rete (sezione 1); sia il nome
utente che la password sono composti da lettere e numeri;
. nome utente e password per l'accesso ai servizi "protetti" disponibili
nel sito WEB del servizio (sezione 2); il nome utente inizia sempre con
una lettera seguita da 7 numeri, mentre la password e' composta sempre da
7 lettere e un numero;
. codice (PINCODE) da utilizzare esclusivamente per la generazione delle
chiavi, pubblica e privata, di autenticazione (sezione 3); il pincode e'
composto da 16 caratteri (lettere e numeri), seguito da 4 caratteri di
controllo.
I problemi prevalenti che si sono manifestati riguardano:
1. i caratteri delle informazioni presenti sulla busta non sono leggibili
e quindi l'utente non e' in grado di accedere alla rete o ai servizi
disponibili o di completare la generazione delle chiavi di
autenticazione;
2. l'utente ha modificato la password di accesso ai servizi a inizio anno e
ha dimenticato la sequenza di caratteri che ha utilizzato;
3. l'utente ha dimenticato la password di protezione della chiave privata,
da utilizzare per l'autenticazione dei file.
Nelle prime due ipotesi, e' possibile risolvere il problema
telefonicamente, seguendo le istruzioni fornite dagli operatori del
servizio di assistenza.
A tal fine, occorre selezionare, tra le opzioni disponibili nel
risponditore automatico:
. l'opzione 1 se il problema riguarda la sezione 1 della busta; se si sta
effettuando l'accesso per la prima volta, il mancato accesso puo'
dipendere infatti da un errore nella configurazione del PC;
. l'opzione 3 negli altri casi.
Nell'ultimo caso, e' invece necessario recarsi presso l'ufficio
finanziario, indicando nel modello di domanda (oltre ai propri dati
identificativi):
. operazione richiesta : 5. Ripristino delle chiavi per il calcolo dei
codici di autenticazione
. annotazioni : il motivo della richiesta.
Va compilata soltanto la prima pagina ed, eventualmente, l'elenco delle
sedi secondarie se il problema riguarda una di esse.
7. Autenticazione del file
Il problema piu' frequente che si e' manifestato riguarda la fase di
autenticazione del file, e' rappresentato dalla segnalazione di mancata
corrispondenza tra chiave pubblica (contenuta nel file iscrizio.att) e
chiave privata che sta utilizzando l'utente (errore 230).
Cio' si verifica nelle seguenti circostanze:
. e' stata effettuata piu' volte la generazione delle chiavi asimmetriche e
l'invio del file che contiene la richiesta di iscrizione (req.ccc): la
chiave privata corrisponde all'ultima generazione e la chiave pubblica
corrisponde alla prima generazione; .
. piu' utenti utilizzano lo stesso PC: la chiave privata e' quella
dell'utente "X" mentre la pubblica e' quella dell'utente "Y".
Nel primo caso, se non si dispone della chiave privata corrispondente alla
prima generazione, e' necessario recarsi presso l'ufficio finanziario,
compilando il modello di domanda come specificato al punto precedente.
8. Utenti che effettuano la presentazione per la prima volta
Numerosi utenti hanno richiesto l'abilitazione nel primi mesi dell'anno e
non hanno completato le operazioni preliminari, non risultano cioe'
iscritti nel Registro degli utenti. Altri, pur avendo completato tali
operazioni, non hanno mai effettuato un invio di prova o la presentazione
della dichiarazione IVA periodica.
In considerazione dei problemi che possono verificarsi nelle fasi iniziali,
che comportano in alcuni casi l'intervento dell'ufficio finanziario, si
consiglia vivamente di completare tutte le attivita' entro il piu' breve
tempo possibile.

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